Nella osservazione iniziale del paziente si rilevano le abilità e le difficoltà personali. L’osservazione musicoterapica segue criteri specifici. I risultati che ne conseguono sono utili anche per la formulazione del giudizio complessivo dell’équipe. Ciascun progetto musicoterapico contiene, accanto al risultato dell’osservazione diretta, le informazioni anamnestiche, mediche e psicologiche, obiettivi e finalità e un piano di stimolazione individuale.
Di Wolfgang Fasser, Musicoterapeuta, SFMT, AIM
Ognuno è formulato in maniera tale da essere comprensibile per il paziente o i responsabili familiari, il personale sanitario e quanti altri sono coinvolti e dunque verificabile; è importante usare un linguaggio tecnico leggibile anche da i non esperti. Il processo di miglioramento diventa in questo modo riconoscibile e influisce sulla messa a punto degli interventi successivi.
Dato che l’intervento musicoterapico è solo uno fra tanti (in proposito si parla infatti di progetto globale) è importante riflettere su quali siano all’interno di un programma terapico composito i fattori di successo imputabili direttamente alla musicoterapia, quanto gli sviluppi positivi in ambito extra musicale dipendano dal lavoro con la musica e se i successi conseguiti siano veramente legati alla terapia oppure alla crescita naturale del paziente.
Al momento come categoria professionale siamo sotto forte pressione per il dover dimostrare ciò che la nostra terapia produce e con quali modalità: una richiesta che per quanto possa essere discutibile invita alla riflessione e all’osservazione del nostro operato.
La verifica del percorso terapico e del suo sviluppo nella quotidianità musicoterapica
Nel quotidiano devo rendere conto dell’efficacia della mia musicoterapia fondamentalmente a:
- me stesso;
- al paziente ed eventualmente ai suoi familiari;
- al medico curante;
- all’équipe;
- a chi sostiene le spese.
- Data di protocollo: 3 novembre 2001
- Paziente: Marina
- Musicoterapista: W. Fasser
- Durata della seduta: dalle 16.30 alle 17.30
- Modo di lavoro: musicoterapia integrativa
- Luogo di lavoro: Atelier “il Trillo”, stanza del pianoforte
- Setting: standard
- Altre persone presenti: la madre E. e il padre P.
- Documentazione: scritta
- motorietà grossolana;
- motorietà fine;
- capacità manuali;
- equilibrio e coordinazione;
- vista;
- ascolto e linguaggio;
- Competenze psicosociali